Arrestato l’aggressore di Francesco Borrelli: è un 26enne di Napoli con precedenti
Un 26enne napoletano è stato arrestato dalla Polizia di Stato dopo l'aggressione avvenuta ieri in via Sant'Arcangelo a Baiano, nel quartiere napoletano di Forcella, ai danni di Francesco Emilio Borrelli, 51 anni, deputato dei Verdi, noto per le sue modalità particolari ed incisive di denuncia di degrado e illegalità urbane (quelli che lui definisce «cialtroni»): in giro con lo scooter e uno smartphone collegato in diretta streaming sui suoi social.
L'aggressione era stata anche ripresa dal telefonino dello stesso parlamentare – che da qualche anno è già sotto scorta – mentre stava documentando irregolarità nella sosta delle automobili in strada nei pressi di alcuni parcheggi privati nel centro di Napoli.
Già nel pomeriggio di sabato 7 dicembre, gli agenti erano arrivati sul posto trovando il 26enne in forte stato di agitazione, mentre aggrediva verbalmente il deputato Borrelli, spintonando e scalciando chiunque si frapponesse in mezzo, per raggiungerlo ed aggredirlo anche fisicamente. Risultato? Alcuni soggetti, infuriati, hanno accerchiato il parlamentare, colpendolo al viso e rompendogli gli occhiali.
A finire in manette, per lesioni e resistenza a pubblico ufficiale, il 26enne napoletano con precedenti di polizia, anche specifici. Quattro gli altri denunciati che dovranno rispondere degli stessi reati.
Cosa è successo dopo l'aggressione a Borrelli
Lo stesso 26enne ha poi avuto un improvviso malore, ed è stato così soccorso dai sanitari del 118, che tuttavia sono stati a loro volta presi di mira dall'uomo, che è arrivato anche ad aggredire il medico intervenuto per soccorrerlo. Alla fine i poliziotti, non senza difficoltà e dopo una breve colluttazione, lo hanno bloccato e arrestato.
“Quanto accaduto è di una gravità inaudita", aveva commentato già nel pomeriggio di ieri lo stesso Borrelli dopo l'aggressione, aggiungendo: "Ma noi non arretreremo di un passo e non ci fermeremo fino a quando la criminalità non sarà estirpata da questi quartieri, liberando i residenti dall’opprimente clima di violenza e illegalità che li tiene in ostaggio". Numerose e bipartisan le dichiarazioni di solidarietà a Borrelli per l'accaduto, tra le quali quella del presidente della Camera Lorenzo Fontana.